
Università di Bari, parte il primo corso di Laurea Magistrale in Bioinformatica del Sud Italia
Dall’Anno Accademico 2022/2023 a Bari sarà attivo il nuovo corso di laurea magistrale in “Bioinformatica”, e sarà il primo percorso di questo tipo nel sud della penisola. C’è da dire che le figure professionali preparate da questa offerta formativa sono sempre più richieste, nel mondo della gestione e dell’analisi dei “Big Data” biologici.
Innanzitutto ci chiediamo: cos’è la Bioinformatica? È una materia interdisciplinare che ha come finalità la creazione di software e di metodologie informatiche da utilizzare per lo studio e l’interpretazione dei “dati biologici”. Negli ultimi trenta-quarant’anni la biologia molecolare ha compiuto dei passi avanti straordinari, incalcolabili. Il DNA e le “informazioni genetiche”, l’RNA, la “mappa cromosomica”, sono espressioni tecniche entrate nel linguaggio quotidiano, a volte anche come azzeccate “metafore” che riguardano le “qualità” degli esseri umani. “Il calcio ce l’aveva nel DNA”, si dice a volte di un campione sportivo, ad esempio… Insomma, le molecole fanno ormai parte, in qualche modo, della percezione che abbiamo di noi stessi. Ed è una percezione profonda e vera. Da studiare, appunto, e da analizzare. È ciò che fa il bioinformatico.
Miliardi di “dati”
Praticamente i laureati provenienti dal percorso formativo in Bioinformatica saranno coloro che avranno la mission di mettere in ordine lo sterminato numero di “dati biologici” sugli esseri viventi che le nuove scienze continueranno a “partorire” senza mai fermarsi. Questi ragazzi avranno bisogno di competenze ad amplissimo raggio. La Bioinformatica, infatti, si avvale di strumenti e di “linguaggi” propri di discipline quali biologia molecolare, genetica, biochimica, ma anche matematica, statistica, informatica, ingegneria… La quantità sempre maggiore di informazione biologiche da gestire e analizzare fa sì che ci sia bisogno di operatori che, già nel proprio bagaglio di competenze, superino il gap tra discipline chimico-biologiche, da un lato, e statistico-computazionali, dall’altro.
Il percorso di studi in Bioinformatica
L’offerta formativa di Bioinformatica di UniBari è, infatti, molto particolare. I percorsi sono due: l’informatico e il biologico. Il focus di entrambi è l’“allineamento” delle conoscenze. Ciò vuol dire che il ramo “informatico” è pensato per i ragazzi che hanno un background in scienze biologiche e biotecnologie, mentre il ramo biologico è preparato per coloro che provengono da un percorso di studi informatici, ingegneristici e matematici. I laureati del corso dell’Ateneo barese avranno, dunque, adeguate competenze sulle basi molecolari dei sistemi biologici e sull’analisi rigorosa di essi attraverso metodologie statistiche, ingegneristiche e computazionali.