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Summer School: la proposta dell’Università di Bergamo

Vi abbiamo illustrato, in questi giorni, le più disparate Summer School proposte da molti atenei. Questa volta tocca all’Università degli studi di Bergamo, con una Summer School che porterà i suoi studenti ad attraversare le mura dell’Ateneo per esplorare le montagne!

L’iniziativa era stata precedentemente promessa dal Rettore Remo Morzenti Pellegrini. Si terrà dal 10 al 13 giugno 2021 e rappresenterà anche l’occasione per la presentazione di una particolare offerta didattica interdipartimentale, possibile grazie a un accordo di collaborazione con l’Ecole Urbaine de Lyon e la Xi’an Ciao Tong-Liverpool University

L’organizzazione della Summer School

Per l’Università di Bergamo, la Summer School va a completare i percorsi formativi delle lauree magistrali in Geourbanistica, Analisi e pianificazione territoriale, urbana, ambientale e valorizzazione del paesaggio e in Planning and management of tourim systems. La scuola estiva, della durata di 4 giorni, arriva in risposta della recente crisi pandemica e alimentare e proverà a riprogettare i territori de il turismo attraverso l’incontro con gli abitanti delle località visitate. Al centro del progetto, l’Alta Valle Seriana. 

Nella giornata del 13 giugno, per la conclusione della Summer School, si terrà un web-seminar in VI Public engagement, dal titolo “Internazionalizzare i territori per valorizzare i luoghi”. Qui gli studenti presenteranno agli stakeholders del territorio e ai referenti del Comune di Clusone i risultati del loro apprendimento. L’evento, aperto a tutti, potrà essere seguito collegandosi alla diretta streaming che sarà disponibile a questo link.

Come accennato, la conclusione della Summer School farà da cornice alla presentazione dell’accordo stipulato con gli atenei stranieri di Xi’an Joao Song Liverpool University e l’Universitè Lyon 2. Questo permetterà agli studenti di UniBg e delle Università straniere di conseguire un doppio titolo di laurea, ovvero la Laurea magistrale in Georubanistica in Italia e il Master Ville et Environnement del sistema universitario francese. La Scuola si articola in attività teoriche ed applicate come seminari, lavori di gruppo ed esercitazioni, tenuti da docenti di università europee (Lione e Bergamo) e cinesi (Suzhou, Shangai).

“Mediante la comparazione di territori antitetici e lontani tra loro, – afferma il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo, prof. Remo Morzenti Pellegrini – come quelli cinesi ed europei, la Summer School intende prospettare la progettazione urbana e il turismo quali fenomeni sinergici della mondializzazione che possono rintracciare forme equilibrate dell’abitare la Terra esclusivamente nei territori locali, in una prospettiva di transcalarità con l’intero pianeta. In particolare, la Summer School rappresenta un’opportunità unica per i nostri studenti: prendendo parte a questo programma, potranno approfondire le sfide poste dalla mondializzazione in tempo di “sindemia”, ovvero di crisi, al contempo ambientale e pandemica; al fine di rendersi conto che la situazione che ci interessa richiede un ripensamento urgente e radicale del nostro modello di vita e di abitare i territori”.

“Siamo onorati e orgogliosi – sottolinea il sindaco di Clusone, Massimo Morstabilinidi ospitare la Summer School dell’Università degli studi di Bergamo, un’importante occasione di apertura al mondo vivace della formazione accademica. La ri-progettazione dei nostri territori attraverso la valorizzazione delle risorse culturali e ambientali sarà una delle sfide di maggior rilievo per l’immediato futuro delle nostre comunità”.

“La Summer School, – conclude la prof.ssa Emanuela Casti, presidente del Centro Studi sul Territorio integra la conoscenza teorica con la ricerca applicata e propone una formazione innovativa maturata all’interno del CST. Quest’ultimo è luogo di ricerca di terreno basata su studi partecipati ed interdisciplinari di rigenerazione territoriale. Sulla crisi epidemica ha condotto ricerche i cui risultati sono in corso di stampa sia in Italia che negli Stati Uniti”.