
Studiare in DAD: la guida definitiva
Qualcuno potrebbe trovare fuori luogo, oggi, una guida sullo studiare in DAD. L’emergenza sembra passata, e la campagna vaccinale prosegue. Ma se da un lato non possiamo escludere l’eventualità di nuove chiusure, da un lato è più che confermato che la DAD, in un contesto di didattica mista, è destinato a rimanere anche oltre l’emergenza. Non solo per via delle dichiarazioni della Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, ma anche per l’impegno che molti studenti hanno dimostrato nel richiedere che la DAD diventi la nuova frontiera dell’Università.
Ecco quindi una guida utile per tutti gli studenti che contano di seguire le proprie lezioni a distanza e che ora sono impegnati nella preparazione dei propri esami online.
Non dimentichiamo i nostri ritmi
Studiare o lavorare da casa porta con sé dei vantaggi non indifferenti: riduce gli spostamenti e i costi e ci permette di dormire minuti, se non ore, in più la mattina. Proprio per questo, siamo spesso tentati di andare a dormire più tardi, per poi svegliarci pochi minuti prima dell’inizio delle lezioni, senza concederci neanche una rinfrescata al viso. Per questo è importante continuare a mantenere una routine attiva il più possibile. Scegliete una finestra oraria in cui andare a dormire e svegliarvi alla stessa ora, per garantirvi le ore di sonno necessarie. Concedetevi una colazione o una doccia ristoratrice. Optiamo per felpe e pantaloni comodi più che rimanere in pigiama. Sono piccoli accorgimenti che aiutano non solo il nostro benessere, ma anche a inserirci nell’ottica adatta allo studio. Il consiglio è infatti valido anche per questi mesi di preparazione agli esami della sessione estiva: sveglia regolare, una colazione sana e, perché no, il sottofondo musicale adatto.
Non lasciamoci cogliere dalla pigrizia
Pomeriggi in casa a seguire le lezioni e a studiare possono portarci ben presto a preferire le comodità del divano e del letto per molte ore. Durante la sessione d’esami quante ore passiamo chini sulla scrivania tra libri, computer e appunti? Fate pause regolari e concedetevi una passeggiata, dell’attività fisica o anche solo un caffè preparato con le vostre mani per sgranchirvi un po’ le gambe. Il vostro corpo vi ringrazierà, e anche la vostra capacità di concentrazione.
Il segreto di una stanza ben illuminata
Non tutti hanno a disposizione ampi spazi. Magari siete ancora a casa coi vostri genitori, in una stanza piccola e poco comoda. Proprio per questo, spesso tendiamo a non curarla come dovremmo. Aprite le finestre ogni giorno, per permettere un cambio d’aria e alla luce naturale di ridurre l’affaticamento ai vostri occhi. Evitate, per quanto possibile, l’esposizione alle luci artificiali che finirebbero appunto per affaticarvi inutilmente. Il consiglio vale anche quando siete costretti a seguire una lezione con la telecamera accesa o in seduta d’esame. Se proprio non potere rinunciare alla luce artificiale, puntate la lampada nella direzione opposta al vostro viso, oppure lateralmente: non solo ridurrà l’affaticamento, ma vi farà apparire meglio in video. Un vantaggio non da poco, vero?
Approfitta delle biblioteche
Un consiglio sempre valido e quanto mai utile per ritrovare una parvenza di normalità nei nostri studi. Il solo prepararci e dirigerci verso un luogo per studiare migliorerà di gran lunga la nostra performance e la nostra concentrazione. Ora le biblioteche hanno riaperto in totale sicurezza, e molte di loro sono dolate di aria condizionata. E se hanno anche una caffetteria vicino o una macchinetta del caffè beh… perché non farci un salto?