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Matricole: come entrare nell’ottica universitaria

Ti sei finalmente lasciato il liceo alle spalle e non vedi l’ora di iniziare l’Università. Ti chiedi però se sarai in grado di affrontare la mole di studio e di gestire al meglio il tuo tempo. Non è raro, infatti, ritrovarsi ad affrontare un primo momento di spaiamento dato dal programma di studio e la difficoltà di incastrare questa nuova vita ai tuoi impegni. Eccoti quindi dei consigli particolarmente utili se sei in procinto di iscriverti all’università, ma sempre preziosi anche se hai già avviato la tua carriera universitaria.

Una presa di responsabilità

È il primo passo per entrare nell’ottica “universitaria” e abbandonare del tutto quella del liceo. Durante le scuole superiori non ti sei mai dovuto preoccupare di seguire o meno le lezioni, perché eri obbligato a farlo. Eri anche costantemente sotto pressione da parte dei tuoi professori nello studiare giorno per giorno con verifiche e interrogazioni. Tutto ciò all’università non esiste: ti ritroverai infatti ad avere corsi di laurea senza obbligo di frequenza, che magari sarai tentato di “saltare” per affrontare poi l’esame da “non corsista”. Prendendo questa strada non sarai neanche costretto ad affrontare le prove intercorso che di solito accompagnano alcuni esami. Ma ciò si traduce, molto spesso, in un carico di studio maggiore. Pondera bene le tue scelte e non dimenticare che studiare poco alla volta è importante anche all’Università. 

Gestione del tempo

A questo punto ti starai chiedendo “ma come posso gestire al meglio il mio tempo tra lezioni, prove e studio per gli esami?” Se il tuo calendario delle lezioni è molto fitto, ti basterà dedicare un po’ di tempo dopo ogni lezione per fissare le nozioni fondamentali (magari rileggendo gli appunti). Anche se per i primi mesi il calendario esami non sarà ancora disponibile, verrai sicuramente informato su quali esami potrai svolgere alla prossima sessione. Scegli quali e quanti dare, e regola il tuo studio di conseguenza in base alla mole del materiale da studiare. Ad esempio, puoi creare un tuo “calendario” di studio descrivendo, giorno per giorni, cosa e quanto studiare per arrivare all’esame adeguatamente preparato. 

L’importanza delle scartoffie

La classica situazione tipo in cui si ritrova una matricola durante i primi mesi dell’università è la produzione della modulistica necessaria per l’inserimento in una fascia di reddito per il pagamento delle tasse universitarie. Ma entro quando si deve produrre? E quale modello bisogna seguire? Potrebbe anche capitare che un giorno, magari arrivato molto presto nel tuo Dipartimento, ti ritrovi una lezione sospesa di cui però era stata data comunicazione sul sito dell’Università. Sono situazioni tipo che possono aiutarti a comprendere l’importanza di rimanere costantemente aggiornati sulle novità dell’Ateneo. Quasi tutte le Università sono dotate di portali web, pagine Facebook ed anche gruppi digitali creati dagli studenti. Se un tempo erano altri a gestire queste cose per te (gli insegnanti e i genitori) oggi dovrai iniziare a “cavartela da solo”, e nel tuo personale interesse. 

L’importanza della valutazione

I primi mesi di Università sono molto intensi. Spesso, però, veniamo sospinti verso corsi di laurea non propriamente nelle nostre corde. Usa quindi questo tempo per comprendere se la strada che hai intrapreso ti appassiona. Come? Frequentando le lezioni, socializzando e dando un’occhiata ai testi dei tuoi esami. Anche se questo nuovo spaccato di vita richiede una presa di responsabilità da parte tua, non dimenticare che ogni Ateneo ha sempre all’attivo degli sportelli adibiti all’orientamento, a cui potrai chiedere consigli e valutazioni sul tuo percorso.