
All’Università di Padova cresce il numero dei laureati che trovano lavoro
Il dato riguarda l’Università di Padova: a cinque anni dalla laurea, otto laureati su dieci hanno un lavoro, e oltretutto più della metà di questi ha firmato un contratto a tempo indeterminato. I numeri più positivi vengono registrati nel settore tecnico-scientifico, ma i dati sono in ascesa anche per quanto riguarda i percorsi umanistici.
È sempre interessante, per i ragazzi che stanno per scegliere il proprio curriculum universitario, l’osservazione di alcuni dati statistici, quali il numero di professionisti inseriti nel mondo del lavoro correlato alle università di provenienza. È un dato che non riguarda, ovviamente, la “bontà” o meno di un’offerta formativa, semmai, probabilmente, una “connessione” forte, in una determinata area geografica, tra uscita dei ragazzi dall’università, con gli attestati delle competenze, e ingresso in aziende o realtà che di quelle competenze hanno bisogno. Insomma, la statistica esprime – questo non possiamo negarlo – un’attenzione, da parte dell’universo delle professioni, a ciò che accade nelle agenzie formative del territorio. Ed è sano e naturale che i ragazzi “diano un occhio” anche a questo.
I “campioni” dell’indagine all’Università di Padova
Quella di cui trattiamo è una statistica del 2020 (praticamente, tra pre-pandemia ed inizio pandemia) che ha coinvolto 2.617 studenti che hanno conseguito a Padova una laurea di ogni ordine e grado, con un’età media di 27 anni e una votazione media di 106/110.
I risultati statistici
La statistica sul lavoro in sé (quella più generale, diciamo così) è quella più “sorprendente”: l’82,5% del campione ha un impiego e, tra l’altro, un altro 7% non lo possiede, né lo sta cercando, perché impegnato in un corso post-laurea o in un praticantato. Per quanto riguarda la tipologia degli impieghi, il 63% del campione che lavora è impegnato in una “professione intellettuale, scientifica o di elevata specializzazione”, mentre il 20% ha un ruolo professionale “tecnico”, e il 10% ha una mansione “esecutiva” nel lavoro d’ufficio. Il 3% dei laureati si è inserito nella categoria degli imprenditori o degli alti dirigenti. Altro dato importante è che il 73% dei laureati nell’ateneo padovano lavora in un settore privato. Anche questi dati, insomma, sono interessanti, ed è giusto che i ragazzi li considerino, ma è chiaro che la scelta universitaria è il risultato di una somma di tantissimi fattori, di natura svariatissima: intellettuali, “pratici”, di “passione professionale”, e così via all’infinito.