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All’UniMoRe il corso di laurea in Analisi dei Dati per l’Economia e il Management

L’Università di Modena e Reggio Emilia avvia una collaborazione con Gucci, noto marchio di lusso del made in Italy, per una strategia di formazione e ricerca nell’ambito della “Scienza dei Dati” (Data Science), disciplina sempre più protagonista del marketing, nel nostro mondo digitalizzato. Nasce un percorso formativo che può rendere i ragazzi molto “competitivi” nel mondo della cosiddetta business innovation: analisi dei dati per l’economia e il management.

Esistono sempre più figure professionali che, ad un “occhio” poco allenato all’innovazione, si presentano come “misteriose”, diciamo così, da comprendere. La domanda, vedendo un ragazzo che per ore è applicato davanti allo schermo di un computer, può essere, istintivamente, questa: cosa sta “cambiando” nel mondo grazie al tuo lavoro? Riguardo alle “Data Science”, quel ragazzo, o meglio, quel/quella professionista, potrebbe rispondere: stanno cambiando, e non di poco, delle “conoscenze”. Sta cambiando il “quadro” che condurrà ad importanti “decisioni di marketing” di grandi aziende attive sul mercato. Sta cambiando l’economia. Attraverso il mio sforzo davanti ad uno schermo. 

Economia e “intuizione”

L’incontro tra il Rettore dell’UniMoRe, Carlo Adolfo Porro, e il presidente di Gucci, Marco Bizzarri, si è svolto nell’Auditorium della Fondazione Universitaria Marco Biagi, a Modena. Il titolo del convegno è molto accattivante: “Il futuro dell’intuizione”. Sembra quasi il titolo di una conferenza di argomento filosofico. In effetti la filosofia, come la psicologia o l’antropologia, è entrata sempre più di diritto nel linguaggio dell’economia. E non per “sfruttare” le conoscenze sull’uomo, per poter poi “vendere”. Il punto è che qualsiasi rapporto tra persone richiede una “sapienza” sull’essere umano. E il “mercato” è un rapporto tra persone. Non si tratta di “uso” della psiche umana, man mano che essa viene scandagliata. Si tratta di “facilitare” quell’incontro tra persone che è il business. Ha asserito Bizzarri: «Se unissimo al saper fare e al talento, gli insight e la capacità di interpretare i dati sull’innovazione, il nostro Paese ne trarrebbe un beneficio indiscusso».

Cos’è l’insight nella Data Science?

Cos’è questo insight? Qui entriamo nello specifico di ciò che dovranno studiare i ragazzi del nuovo corso di laurea di UniMORe. L’insight è l’intuizione di una relazione tra dati, risultato di uno studio del corposissimo mondo dei business data, reso ancor più “labirintico” e immenso dai digital data: un’intuizione che può connettere un’innovazione che il consumatore già cerca, a quella che l’azienda potrebbe raggiungere ed offrire. Insomma, un insight potrebbe “anticipare” dei “bisogni” che già “ribollono” sotto-superficie nella società contemporanea. Ecco che la Data Science può essere applicata per modificare delle importanti scelte economico-aziendali. Una laurea davvero da “new generation”!